I prossimi incontri di cinema saranno dedicati all’estate e a come il cinema ha raccontato questa stagione così carica di aspettative e di vitalità. In questo viaggio ci faranno compagnia due classici degli anni '50 e due film di culto degli anni '80/'90 😎📽
Il primo in ordine cronologico è il bellissimo Domenica d’agosto (1950) di Luciano Emmer, una commedia delicata e piena di umanità che unisce in sé l’estetica del neorealismo e l’efficacia di una storia semplice e genuina. Al centro della storia ci sono le vite di persone normali che in una torrida domenica d’agosto scappano da Roma nella vicina Ostia alla ricerca di un po’ di svago. Lungo la spiaggia si ritrova così un’Italia che a pochi anni di distanza dalla guerra sta vivendo un nuovo periodo della propria storia, con le nuove speranze e le solite preoccupazioni, con la vitalità esuberante delle giovani generazioni, i progetti per il futuro degli adulti e lo sguardo un po’ malinconico dei più anziani. Un piccolo gioiello del nostro cinema!
Venerdì 26 ci prenderemo una pausa dal bianco e nero per approdare agli anni ‘80, con il loro edonismo un po’ infantile, i miti della società del consumo e i primi segnali di un cambiamento economico e sociale.
Sapore di mare è il tipico esempio di commedia leggera e un po’ superficiale che ha avuto un grande successo negli anni ’80-90 che, vista oggi, ci aiuta a capire com’era l’Italia di quegli anni, qual era la percezione che una certa parte della società italiana aveva di sé, in particolare i settori che con l’arrivo dei programmi/riviste/personaggi del berlusconismo hanno imposto i propri modelli a tutta la nazione. Insomma, forse non proprio un capolavoro, ma comunque un film importante nella storia del cinema italiano.
Nel terzo incontro sì, ci sarà un capolavoro! Parleremo infatti dello straordinario Estate violenta di Valerio Zurlini (1959), un regista che amo moltissimo. Nel suo secondo lungometraggio ci regala una finissima e complessa rappresentazione psicologica delle vite in fuga. Carlo (il protagonista) e i suoi amici fanno parte di un settore della società che è stato il terreno fertile in cui il fascismo è cresciuto e che, una volta messi di fronte alle conseguenze e alle responsabilità della propria accettazione del regime, hanno cercato di negare la realtà e di evitare a tutti i costi il coinvolgimento nella guerra. In questa bolla di divertimento e superficialità irrompono per prima la passione, che fa saltare i codici sociali, squassando la sicurezza della piccola borghesia, e poi la guerra che impone una scelta di campo e una presa di posizione che non possono più essere rimandate. Estate violenta è un film di amore e di morte, di coraggio e di indecisione: è il ritratto delle ambiguità e del disorientamento del 1943, un anno fondamentale per la storia italiana
Concluderemo questo ciclo di incontri con una delle commedie più divertenti di tutta la storia del cinema italiano, un film di culto che non potete assolutamente perdere: Tre uomini e una gamba di Aldo, Giovanni e Giacomo.
Pochi comici hanno segnato gli anni ’90 e 2000 in Italia come Aldo, Giovanni e Giacomo e questo loro primo film, Tre uomini e una gamba, è una cascata di sketch di ispirazione televisiva/teatrale che divertono attraverso una storia semplice ma efficace. L’impatto di questo lungometraggio è stato enorme non solo per il successo al botteghino ma anche perché i dialoghi e le espressioni che compaiono nel film sono ormai patrimonio comune degli italiani.
In Tre uomini e una gamba vediamo alcuni ritratti molto divertenti delle famiglie italiane e delle coppie di mezza età: suoceri dispotici, generi frustrati, amici che si rafforzano nelle difficoltà e molto altro. Per chiudere in bellezza!
Per partecipare a uno o più incontri potete scrivermi o acquistare direttamente un biglietto qui:
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